Codifica elettronica dei testi letterari ed e-book:
la marcatura XML TEI ed il trattamento informatico del romanzo Baltico di Matteo Collura
Tra le circostanze che nel duemila hanno prodotto il cosiddetto boom dell'e-book è da rilevare l'immissione sul mercato dei dispositivi dedicati per la lettura di libri elettronici della Nuvomedia e dalla Softbook. D'altra parte, allorché gli entusiasmi iniziali si sono stemperati in quello che è stato considerato un clamoroso flop dell'e-book, il mancato sorgere di un'età della lettura digitale è stato spesso imputato all'assenza ed alla scarsa diffusione degli e-book reader device. Il device di lettura sta al libro elettronico come la carta sta al libro tradizionale; si comprenderà bene quindi l'importanza rivestita dall'hardware per la lettura in numerosi aspetti della fruizione e diffusione dell'e-book.
Al momento, visto il sostanziale fallimento dei device dedicati (basti pensare al ritiro dal mercato della Gemstar, il principale produttore di questi dispositivi), il libro elettronico deve fare riferimento ai personal computer, ai palmari ed ai Tablet Pc.
Naturalmente i personal computer da tavolo mancano di quelle caratteristiche di ergonomia, ma soprattutto trasportabilità e maneggevolezza, che dovrebbero contraddistinguere un e-book reader device; migliore la situazione con i notebook, la versione portatile dei pc da tavolo, tuttavia non ancora in grado di garantire un'esperienza di lettura ottimale soprattutto a causa dello sviluppo in orizzontale dello schermo. I dispositivi che oggi vengono considerati più idonei alla fruizione di e-book, sebbene questo non sia il loro unico uso, sono i palmari ed i Tablet Pc; rispetta questo fatto la situazione attuale del mercato dell'editoria elettronica e dei software per la lettura, che proprio verso questi apparecchi vede concentrare sforzi ed iniziative.
I palmari o palmtop sono dei piccoli computer, per certi versi evoluzione delle agende elettroniche assai diffuse verso la fine degli anni ottanta, che come dice il nome "stanno nel palmo di una mano". Delle dimensioni circa di un bloc-notes, sono dotati di uno schermo LCD sensibile al tatto con cui si interagisce per mezzo di uno stilo, che rappresenta il principale dispositivo di input; esistono anche apparecchi dotati di tastiera che però prendono il nome di handled. Sviluppati originariamente per svolgere soprattutto funzioni di PIM (personal information manager) quali l'annotazione di appunti, la gestione di un'agenda etc., riescono oggi a svolgere buona parte delle attività del fratello maggiore, il personal computer. Sono due attualmente le piattaforme che si spartiscono il mercato: Palm OS e Microsoft Pocket PC.
Pioniera ed a lungo leader indiscussa nel settore dei palmari possiamo affermare che la Palm Inc., sin dall'introduzione nel 1996 dei suoi primi palmtop, ha avviato una nuova era nel campo del mobile computing e degli organizer elettronici. Il Palm OS è il fortunato sistema operativo per palmari prodotto dalla Palm Inc.[77], che rappresenta il cuore software dei dispositivi costruiti dalla stessa Palm e da altre società quali Handspring e Sony, che adottano su licenza questo sistema operativo per i propri prodotti. Una delle caratteristiche di maggior spicco del sistema operativo è il sistema di riconoscimento del testo scritto per l'immissione dei dati, Graffiti; il programma si basa su caratteri, per così dire, semplificati, in pratica l'utente deve imparare un nuovo alfabeto ma una volta presa confidenza con il sistema è in grado di immettere dati nel palmare con una discreta velocità e comodità. Ben presto dopo la commercializzazione dei primi palmari Palm, sulla scia del successo del prodotto, cominciarono ad esser offerti su internet testi elettronici da leggere con il palmare, sorsero pure alcune iniziative di editoria elettronica; particolare fortuna ebbe la Peanut Press, che è stato uno dei primi editori specializzati in pubblicazioni elettroniche per i Palm. Gli e-book Peanut Press adottavano un formato proprietario ed erano leggibili per mezzo di un lettore software distribuito dalla stessa società.
Grazie al grande successo ottenuto nell'aprile del 2001 la società è stata acquisita[78] da parte di Palm Inc. In seguito all'acquisizione Peanut Reader e Peanutpress hanno preso il nome di Palm Reader e Palm Digital Media; da quel momento il Palm Reader viene fornito in dotazione con tutti i nuovi palmari messi in commercio.
Il Palm Reader adotta un sistema assai originale per la protezione del copyright dei propri titoli, anziché basarsi su chiavi di cifratura collegate all'hardware utilizzato, che comporta il rischio di non poter più leggere i propri libri dopo aver cambiato il proprio hardware, il Palm Reader utilizza come chiavi direttamente il nome e il numero di carta di credito dell'utente. Gli e-book possono essere dunque trasferiti e duplicati liberamente. La scarsa probabilità che l'acquirente del libro sia disposto a diffonderne copie, dato che facendolo distribuirebbe anche i propri dati personali e il numero della propria carta di credito, costituisce una valida garanzia contro le copie non autorizzate. Questo tipo di protezione del libro permette all'acquirente legittimo una grande libertà nell'uso dell'e-book acquistato, che può essere facilmente trasferito da un dispositivo all'altro. Il formato di codifica utilizzato dagli e-book per Palm Reader si basa al momento sul cosiddetto Palm Markup Language (PLM), un linguaggio sviluppato autonomamente dalla Palm e abbastanza diverso nella sintassi dai linguaggi di marcatura standard. Gli strumenti di sviluppo, realizzati in Java, sono disponibili per tutti i principali sistemi operativi.
Sono centinaia i titoli, che la libreria virtuale offre ai propri lettori: dalle guide di viaggio alle raccolte di giurisprudenza, dai dizionari ed enciclopedie ai grandi classici della letteratura anglo-americana, oltre ovviamente a numerose opere di narrativa contemporanea.
Sull'onda del successo dei palmari con sistema operativo Palm OS, anche Microsoft ha deciso di lanciarsi in questo lucroso mercato con un proprio prodotto. Già nel 1996 la società di Redmond aveva iniziato a commercializzare un sistema operativo, chiamato allora Windows CE, per dispositivi portatili; tuttavia, il prodotto era orientato soprattutto verso la categoria degli handled pc, apparecchi con tastiera. Per anni il business dei nuovi PDA (personal digital assistant) è stato dominato dai prodotti con sistema operativo Palm OS, con quote di mercato intorno al settanta percento. Con l'obiettivo di insidiare la leadership Palm proprio nel settore dei palmari, nella primavera duemila Microsoft ha rilasciato la versione 3.0 del sistema operativo Windows CE, che da questa versione è stato chiamato Pocket PC alludendo non soltanto al lancio di un nuovo sistema operativo, ma all'avvio di una nuova piattaforma per il mobile computing. Il Pocket PC include versioni ridotte di alcuni dei principali programmi del sistema operativo Windows e della famosa suite Microsoft Office: Pocket Excel, Pocket Word, Microsoft Reader, Windows Media Player, Esplora File, Pocket Internet Explorer, Calendario, Contatti, Attività; si è cercato in pratica di creare con il nuovo prodotto una versione in piccolo "pocket" dei personal computer da tavolo, da qui quindi il nome Pocket PC.
Le principali armi che la società di Bill Gates ha sfoderato contro il proprio avversario si chiamavano Windows Media Player e Microsoft Reader, applicazioni che venivano distribuite di serie con il sistema operativo. Le offerte che la Microsoft presentava contro il prodotto concorrente erano una avanzata gestione dei contenuti multimediali audio e video grazie a Windows Media Player, ed una migliorata esperienza di lettura grazie al Microsoft Reader. Anche per il big di Redmond le funzioni di e-book reader device rivestono un ruolo di primo piano per questa categoria di prodotti. La versione attuale del sistema operativo è la Pocket PC 2003. Al momento le due software house rivali si marcano stretto ed ormai anche il Palm OS offre funzioni pressoché analoghe a quelle di Pocket Pc
La piattaforma palmare è da molti criticata come non idonea alla lettura; ad esempio, così si esprime Harold Bloom, scrittore e professore dell'Università di Yale: "leggere un libro su un computer che sta in una sola mano è una vera sofferenza, fisica e stilistica. Lo schermo è piccolo, contiene troppe poche parole, si deve premere un bottone ogni due per tre per cambiare pagina, e l'orecchio interiore che si attiva con Shakespeare o Jane Austen, riducendo al minimo la fatica visiva della lettura, con un e-book rimane sordo come un sasso"[79]. Se è vero che al momento il palmare non rappresenta il massimo dell'ergonomia per la lettura, è anche vero che soprattutto per quanto riguarda le opere di consultazione è uno strumento assai agevole e versatile.
Nonostante lo schermo troppo piccolo i palmtop sono la soluzione economicamente più vantaggiosa per la fruizione di e-book, grazie anche alla recente introduzione di modelli a basso costo.
D'altra parte, paradossalmente, uno dei punti di forza dei palmari sono proprio le sue dimensioni contenute; comincia oggi ad esserci chi, soprattutto fra professionisti costretti spesso a viaggiare per lavoro, invece di portarsi dietro il peso di un libro preferisce caricare un e-book, magari di narrativa, sul proprio palmare, che è anche uno strumento di lavoro, in modo da "sfogliarne" qualche pagina nei tempi morti: ad esempio, in treno, in aereo, in banca. Non si spiegherebbe, d'altro canto, la fortuna, ovviamente nei termini della attuale realtà dell'editoria digitale, di numerose iniziative di editoria elettronica rivolte proprio al mercato dei palmari. Una delle basi del successo di queste esperienze sta proprio nella grande diffusione che hanno questi apparecchi. Tutto questo avvalora la tesi secondo cui una vera e propria affermazione del libro elettronico è subordinata alla capillare diffusione di dispositivi per la lettura.
Si ricollega per certi versi ai palmari, in quanto basato sul sistema operativo Pocket PC, il primo, ed al momento unico, e-book reader device prodotto in Italia, il My Friend della napoletana IPM-Net[80]. Delle dimensioni all'incirca di un libro in edizione tascabile (190 x 200 x 30 mm) e dal peso di poco meno di un chilogrammo, il My Friend è dotato di un display tattile (touch-screen) a colori retroilluminato da 7.5" ad alta definizione (640 x 960, 150 dpi) per garantire una lettura naturale e confortevole; grazie ad una memoria di 32 MB StrataFlash e di 64 MB SDRAM (espandibile per mezzo di schede SmartMedia e PC Card), è in grado di racchiudere in sé oltre ottanta testi, essendo basato sul sistema operativo Pocket PC può inoltre svolgere tutte le funzionalità di un computer palmare. Il Dispositivo integra al proprio interno un Modem 56K V.90 per la connessione ad internet. Il lettore, predisposto per la connettività wireless, integra pure un lettore di smart card in formato SIM (come quella dei telefonini), che viene utilizzato per l'autenticazione dell'utente e per la sicurezza delle transazioni su Internet. Il My Fryend essendo basato su Windows CE 3.0, quindi la prima versione Pocket PC, purtroppo non è in grado di leggere e-book protetti con il sistema Owner Exclusive, ma soltanto Sealed ed Inscribed. Per ovviare a questo problema l'azienda napoletana ha recentemente (fine 2003) stipulato un accordo con la società francese Mobipocket[81] produttrice dell'omonimo software per la lettura di libri elettronici. Il Mobipocket reader è un e-book reader software disponibile per praticamente tutti i sistemi operativi per palmari esistenti (Palm OS, Franklin OS, Pocket PC, EPOC 32 ed altri), oltre al proprio formato proprietario, caratterizzato dall'estensione PRC, supporta formati Palm Doc PDB, XML/HTML/CSS ed il formato TXT. Il formato e-book PRC è come il Microsoft LIT un formato compilato a partire da un pacchetto OEBPS ed integra un sistema di DRM a differenti livelli. Gli e-book in formato PRC vengono venduti, oltre che sul sito della Mobipocket, da numerose librerie on-line. L'accordo con la società francese prevede, oltre l'installazione del Mobipoket Reader sul dispositivo, l'adozione, da parte di IPM-NET, del sistema di Digital Right Management di Mobipocket, con l'ambizione di cercare di offrire una soluzione hardware/software avanzata che si possa collocare come punto di riferimento a livello mondiale nel mercato della lettura elettronica e nella consultazione di handbook sia per uso personale che business. Recentemente l'azienda napoletana ha rilasciato una versione avanzata del My Friend, l'M800 che integra un modulo telefono GSM/GPRS per voce, dati, SMS.
Nel corso del 2003 la IPM-NET in accordo con il Ministero della Istruzione dell'Università e della Ricerca, ha varato il progetto IPM-Scuola: il libro elettronico per la scuola; scopo dell'offerta è quello di consentire alle scuole di accedere a beni e servizi nel campo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione a condizioni agevolate; vengono offerti a scuole, insegnanti e studenti sconti a partire dal quaranta percento sull'acquisto del My Friend e dell'M800; inoltre, la società si impegna ad offrire assistenza per creare in collaborazione con scuole ed università la struttura necessaria a realizzare delle biblioteche digitali, cui accedere in modalità wireless grazie all'e-book reader device.
Un dispositivo che sembra avere le carte in regola per affermarsi in futuro come e-book reader device è a nostro giudizio il Tablet PC.
Immessi sul mercato nel novembre del duemiladue, i Tablet PC sono sostanzialmente dei particolari computer portatili che cercano di riprodurre in un apparecchio digitale il tradizionale approccio "carta e penna".
Esteriormente un Tablet PC si presenta come una tavoletta, o meglio una lavagnetta, delle dimensioni circa di un foglio A4 in cui (mantenendo l'analogia con la lavagna) la superficie d'ardesia è stata sostituita da un pannello a cristalli liquidi sensibile al tocco.
La configurazione tipo di questi dispositivi è costituita da un display LCD touch-screen (sensibile al tocco) di dimensione oscillante fra gli otto ed i dodici pollici, un processore a basso consumo, un hard disk, supporto per connessioni wireless[82] e pressoché tutte le connessioni tipiche di un computer portatile; al momento l'unico sistema operativo per questi apparecchi è Windows XP Tablet PC Edition della Microsoft[83].
Esistono due diversi tipi di Tablet PC, quelli "puri" costituiti unicamente dal display LCD e da una cornice che ospita alcuni tasti e controlli, e quelli "convertibili", dall'aspetto molto simile agli attuali PC portatili, dotati anche di tastiera, tuttavia la tastiera può essere ruotata di 180° dietro lo schermo in modo da poter utilizzare l'apparecchio come un Tablet Pc tradizionale.
Il Tablet PC offre tutti i vantaggi ed è in grado di svolgere tutte le tipiche attività di un PC portatile; la principale differenza con i notebook tradizionali, a parte la possibile assenza di una tastiera, sta nel fatto che il principale dispositivo di input è una penna digitale che serve per controllare il computer e per immettere testo utilizzando la propria scrittura a mano libera. Grazie alla tecnologia battezzata da Microsoft "Digital ink" è possibile con il proprio Tablet Pc inserire testo nelle applicazioni scrivendo a mano utilizzando la penna digitale; inoltre, le informazioni immesse con la penna elettronica possono essere utilizzate immediatamente in diverse applicazioni.
Numerose caratteristiche sia dell'hardware, sia del sistema operativo candidano prepotentemente questo dispositivo come principale e-book reader device per l'immediato futuro. Il Tablet Pc ricalca da vicino l'impostazione di base dei lettori dedicati per e-book, lo schermo si sviluppa in verticale come le pagine dei libri, grazie al display sensibile al tatto si è in grado di usare, nella lettura dei testi elettronici, la penna digitale, alla stessa stregua di una matita, per inserire note, appunti oppure evidenziare parti di interesse. Come detto si cerca con il "Pc Tavoletta" di aggiungere ad un apparecchio elettronico il tradizionale approccio "carta e penna", potenziandolo con gli strumenti dell'informatica; per il testo scritto a mano è possibile effettuare ricerche, cancellare frasi con una gomma elettronica e personalizzare stili, sfondi e colori dell'inchiostro digitale.
Al fine di offrire un'esperienza di lettura quanto più possibile agevole e naturale il sistema operativo sfrutta la tecnologia Microsoft ClearType. Un'altra delle importanti caratteristiche tecniche dei Tablet Pc è il riconoscimento vocale, le applicazioni possono essere controllate con la voce invece che tramite mouse, tastiera o penna elettronica; inoltre, il testo da immettere nelle applicazioni può anche essere dettato.
È bene precisare che allo stadio attuale della tecnologia non è tutto oro quello che luccica, in particolare i software per il riconoscimento della scrittura naturale dimostrano scarsa precisione e nemmeno le funzionalità di riconoscimento vocale si dimostrano particolarmente efficienti, non a caso la maggior parte dei Tablet PC venduti appartiene alla tipologia dei cosiddetti "convertibili".
Nonostante tutto il Tablet Pc rappresenta sicuramente un importante passo avanti dal punto di vista dell'ergonomia per la fruizione di testi digitali; basti pensare che la libreria virtuale di Barnes & Noble, poco prima del ritiro del colosso editoriale dal settore del libro elettronico, aveva lanciato una sezione dedicata agli e-book per Tablet Pc, inoltre con più di 6.000 unità vendute soltanto in Italia in soli 8 mesi[84] (periodo dicembre 2002 giugno 2003)[85], i Tablet PC dimostrano di aver suscitato un notevole interesse in numerosi settori: ad esempio in Italia, sono state create soluzioni per gli informatori scientifici, per la gestione del percorso clinico di pazienti ricoverati in ospedale, per l'automazione della forza vendita e per la gestione magazzino.
Tuttavia, a livello mondiale ad un anno di distanza dal lancio del nuovo prodotto i livelli di vendita sono stati tutt'altro che entusiasmanti con circa centomila unità vendute in tutta Europa, Medio Oriente e Africa, vale a dire meno dell'uno per cento del mercato dei notebook. In Italia, invece, si è registrato un lieve aumento delle vendite, il due percento. Secondo molti analisti le attuali difficoltà di avvio per questa piattaforma sono dovute al prezzo superiore rispetto ai computer portatili, disavanzo di prezzo provocato in particolar modo dal costo delle licenza del sistema operativo Microsoft.
Se si considera che una delle principali cause, che ha limitato l'espansione del libro elettronico è stata proprio la scarsa diffusione dei dispositivi per la lettura, è deducibile che è legittimo sperare in un ampliamento del mercato e-book parallelamente alla crescita di piattaforme per il mobile computing, Tablet Pc, palmari, cellulari avanzati adatti anche a svolgere oltre alle proprie normali funzioni, anche quella di e-book reader device. A nostro giudizio allo stadio attuale della tecnologia, l'e-book reader device ideale è un Tablet PC o un palmare delle dimensioni all'incirca di un libro tascabile, con schermo ad alta definizione e una buona autonomia delle batterie, in modo da poter associare alla potenza del computer nel trattamento delle informazioni testuali la maneggevolezza di un dispositivo versatile e poco ingombrante.
Sebbene l'attuale tecnologia sia già prodiga di continue innovazioni tecnologiche, l'immediato futuro si prepara ad offrirci alcuni interessanti soluzioni che forse potranno rappresentare un decisivo passo avanti dei supporti per il libro elettronico. Nonostante notevole sia l'evoluzione avuta in questi ultimi anni dai display a cristalli liquidi, che si avviano ormai a soppiantare del tutto gli ingombranti monitor a tubo catodico, una nuova tecnologia nota con la sigla OLED, acronimo che sta per Organic Light Emitting Diode, si appresta ad invadere il mercato. I display OLED garantiscono una nitidezza ed una definizione delle immagini superiore alla già buona qualità degli schermi a cristalli liquidi. Basati sui principi della bioluminescenza, i display OLED per una serie di motivi tecnici e commerciali si preannunciano oggi come una delle tecnologie di maggior successo del prossimo futuro. Una delle incarnazioni più sorprendenti degli schermi OLED sarà probabilmente costituita da pannelli-monitor dallo spessore assai ridotto (intorno agli 0,2 millimetri) flessibili quasi come stoffa. In tal senso già da un certo tempo alcuni avanzati laboratori di ricerca lavorano allo sviluppo della cosiddetta e-paper, la carta elettronica ossia display sottilissimi e pieghevoli. Sono due le società oggi particolarmente attive in questo settore la Xerox, con il suo progetto Gyricon, e la E-ink, start-up nata da una costola del prestigioso Massachusetts Institute of Technology di Boston.
La soluzione e-paper della Xerox è costituita da un sottile foglio di plastica elastica trasparente al cui interno sono immerse milioni di sfere bicolori, perlopiù bianche e nere, grandi come un granello di sabbia, per mezzo dell'applicazione di una carica elettrica le sfere vengono ruotate in modo da presentare una delle due facce colorate; orientando opportunamente i milioni di sferette distribuite sulla superficie del foglio plasticato vengono prodotte le immagini da visualizzare, per certi versi i microgranuli bicolori possono essere considerati come i pixel dei display tradizionali.
Simile a Gyricon nel principio di funzionamento è la tecnologia E-ink. La carta elettronica della E-ink è anch'essa costituita da un pannello plastico flessibile, in cui sono annegate milioni di minuscole sfere chiamate microcapsule. Ognuna di esse ha un involucro trasparente ed è riempita da un liquido trasparente, in cui sono sospese delle microscopiche particelle: alcune di colore bianco caricate positivamente, altre di colore scuro caricate negativamente. Grazie all'applicazione di adeguate cariche elettriche vengono fatte emergere a secondo delle necessità le particelle bianche o nere, così da formare i caratteri del testo e le immagini. Oltre alla estrema maneggevolezza e trasportabilità un importante vantaggio di queste tecnologie è rappresentato dal fatto che mentre un tradizionale display consuma con continuità energia elettrica per mantenere le informazioni a video, queste soluzioni assorbono energia solo nel momento di cambiare l'immagine, ciò rappresenta indubbiamente un vantaggio dal punto di vista dei consumi.
Se queste tecnologie riusciranno a superare alcuni dei problemi che al momento le affliggono i dispositivi del futuro per la fruizione di e-book potrebbero anche essere strumenti sottili, portatili, flessibili, arrotolabili in grado di visualizzare testo e immagini.